venerdì 17 aprile 2020

Le verità (parte 3) Evoluzioni o involuzioni?



Le verità (parte 3)
Evoluzioni o involuzioni?


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Aggiornamento 12 maggio 2020
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Riassunto del riassunto del riassunto ... for dummy !

Dato che alcune persone non sanno proprio leggere, ho ridotto "drasticamente" il testo in pochi semplici punti, ora lo capirebbero anche i nostri nipoti di 5 anni.
Detto ciò, vi invito comunque a leggere tutta la pagina.

La risposta della Accademia, sulla questione vegano/veghiano,
https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/emveganoem-o-emveghianoem/1690

NON dice "semplicemente che si possono usare entrambe le versioni"
(commento trovato sui social), ma dice:

1. secondo le regole grammaticali italiane il termine "vegano" è corretto e "veghiano" NON è corretto.
Cito testualmente:
"Pertanto da un qualsiasi toponimo ed anche astronimo Vega ci attenderemmo vegano e non veghiano." .

2. l'uso di entrambi i termini è ammesso perché nessun termine che si riferisce a un pianeta immaginario può essere introdotto nel dizionario, quindi se, ad esempio, inizi a usare con una certa costanza "veganiani" o "veghesi" o quello che vuoi, sarebbe comunque "legittimo".

3. chi sa leggere l'italiano, comprende che nel post si fa una netta distinzione tra legittimità e correttezza grammaticale.

4. si conferma, e si cita la mia ricerca, che in fantascienza ... in tutta la fantascienza italiana ... si è sempre usato "vegano"; questo significa che seppur legittimo, l'uso di "veghiano" in Goldrake è un'ANOMALIA e non la regola !

Ed ATTENZIONE: tutto questo è l'esatto contrario di quello che ha sempre sostenuto il "professore universitario di fama internazionale" Marco Pellitteri, nei social, nelle interviste radio, nelle presentazioni dei suoi libri, ecc. ecc.
Non a caso ha rimosso diversi post e commenti da facebook negli anni.

PER CORTESIA, IMPARATE A LEGGERE !
Un testo è al contempo, impegnativo e importante, sia per chi scrive, sia per chi legge, e si deve prestare molta attenzione.
Il vero problema non è il "veganesimo", ma il fatto che qualche scrittore, pur di sostenere una tesi sbagliata, distorce la realtà e omette le informazioni.
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Ed ora ritorniamo al post integrale che avevo scritto.
Le verità (parte 3)
Evoluzioni o involuzioni?
 

Ricordate lo scorso mio post "Le verità (parte 2)"? (vedi su facebook o su questo blog)
Avevo indicato un link nel quale l'amico, nonché "professore universitario" e "sociologo" Marco Pellitteri, aveva scritto una serie di castronerie a chi gli faceva notare le sue mancanze.

Bene, le sue stesse castronerie le avevo anche sottolineate nei miei due video dell'anno scorso:
"L'esperto inesperto" parte 1 e 2
https://www.youtube.com/watch?v=9c898YqslnU
https://www.youtube.com/watch?v=xOs3wQxvS5g

Qualche giorno fa, scopro che, in concomitanza di una recensione del suo libro, fatta da un'altra persona alla quale ho prontamente mostrato la realtà dei fatti, Mr. Pellitteri ha prima bloccato il mio account, affinché io non possa più leggere quello che scrive/commenta (questo lo crede lui), e poi ha scritto un post nella sua bacheca personale e pubblica, citandomi e deridendomi.

Ora, per carità, sarà anche professore universitario, ma se scrive alle mie spalle sfuggendo il confronto è evidente che qualcosa non quadra, eppure sa che io non ho mai commentato, e mai lo farei, nella sua bacheca. Perché?
Perché, se ho da scrivere qualcosa ho tanti gruppi e pagine che mi ospitano volentieri e non sento la necessità di altro.


Quindi, vediamo cosa ha scritto:
https://www.facebook.com/m.pellitteri/posts/10158300687854661
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Marco Pellitteri
6 aprile alle ore 01:33 ·

Visto che molti nelle loro clausure si dedicano anche a cose assai futili, desidero sfidarli a trovarne una più sciocca e inutile di questa, per quanto assai sfiziosa per gli appassionati di “Atlas Ufo Robot”.
Un articolo dall’Accademia della Crusca chiarisce non solo la correttezza linguistica ma anche la legittimità storica del termine “veghiano” per indicare ipotetici invasori di Vega...
L’articolo dell’esperto della Crusca è stato sollecitato da un fanatico (un po’ ossessivo compulsivo, ma non sono io in questo caso: il signore si chiama Italo) che si era incaponito personalmente contro di me perché uso e ho spiegato, documentandola in alcuni scritti e parlandone in “La lingua batte” di Radio 3, l’ammissibilità di “veghiano/i” in fantascienza e astronomia e la sua preferibilità rispetto a “vegano/i” non solo alla luce dell’affermarsi di quest’ultimo per indicare i seguaci della dottrina alimentare del veganesimo ma anche per questioni eufoniche e rispetto a casi omologhi di astronimi in astronomia e nella fantascienza (nelle tradizioni francese prima e italiana poi).
È vero che si è usato “vegano” in molta fantascienza italiana, ma ciò non toglie che poi si sia “corretto il tiro” con “veghiano”.

https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/vegano-o-veghiano/1690
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Allora, la prima cosa che balza agli occhi è che, diversamente da come rispondeva alle mie obiezioni, questo post è molto, anzi, troppo conciso.
Perché?
Semplicemente perché si è "rimangiato" tutto quello che diceva prima e ha rigirato la frittata !


_1_
Pellitteri scrive: "Un articolo dall’Accademia della Crusca chiarisce non solo la correttezza linguistica ma anche la legittimità storica del termine “veghiano” per indicare ipotetici invasori di Vega..."

Attenzione, io ricordo che a più riprese aveva insistito riguardo l'esistenza di una "regola grammaticale" e l'aveva persino enunciata, ma ciò è ben diverso dal dire ora che è "leggittimo" !

Anzi, io ho sempre sostenuto la PARI LEGGITTIMITA' dei due termini, scontrandomi con le resistenze "puntute" del saccente Marco.

Infatti, non a caso, gli avevo suggerito che entrambi i termini non potevano essere soggetti a qualsivoglia regola grammaticale perché facevano riferimento ad un PIANETA immaginario e NON alla reale stella Vega, come da lui sostenuto.
Quindi, questa motivazione è l'esatto contrario della spiegazione da lui fornita nel post su facebook che ... ATTENZIONE ... ha rimosso!

Ma ora, che fine ha fatto quella regola grammaticale?
E cosa intende Pellitteri per "correttezza linguistica"?

L'Accademia, dopo una lunga spiegazione, ha scritto a chiare lettere:
"Pertanto da un qualsiasi toponimo ed anche astronimo Vega ci attenderemmo vegano e non veghiano."

Questa conclusione va persino oltre le mie più rosee aspettative, perché, pur ammettendo che esista una regola grammaticale, essa sarebbe a favore dell'uso del termine "vegano" e NON "veghiano".

In altre parole, per chi sa leggere l'italiano, significa che è grammaticalmente corretto e maggiormente preferibile usare il termine "vegano" !

Ora, rivolgendomi direttamente a lui, gli direi: <<Caro Professore Marco Pellitteri, hai visto (ci siamo sempre dati del "tu") che ti sei sbagliato come ti avevo sempre segnalato ???>>

Al contrario, Marco, aveva sempre sostenuto che scrivere "vegano" era errato grammaticalmente.
Lo ha detto/scritto dappertutto: lo ha detto nella "intervista a scopo pubblicitario" dai suoi amici di RadioAnimati; lo ha scritto "a più riprese" nei social; lo ha scritto, persino, nel post (modificato e poi rimosso) nella sua bacheca personale e pubblica su facebook, ma ora non ne fa menzione.
Come mai ???


_2_
Pellitteri scrive: "L’articolo dell’esperto della Crusca è stato sollecitato da un fanatico (un po’ ossessivo compulsivo, ma non sono io in questo caso: il signore si chiama Italo) ..."

Fanatico? Ci sta. Ossessivo? Certo. Compulsivo? Magari, pure. Ma sincero!

Diversamente da Mr. Pellitteri io non inganno chi legge i miei scritti e se faccio un errore lo ammetto senza problemi, peccato però che, in questo caso, io ho ragione e il "professorino" ha torto.

E siccome quando il "professorino" ha torto reagisce cancellando i suoi post, quello dove mi apostrofava come "pervicace" e "veghiota", oltre a essere saccente è anche "diversamente coraggioso" ... diciamola cosi.

Sta di fatto che Mr. Pellitteri, però, non ha accennato al fatto che il fan di nome Italo (cioè: Italo Eglifalco Pellegrino da Bari, che sono io) è la stessa persona che l'esperto della Accademia della Crusca ha definito "attentissimo lettore", cito:
"Come ben evidenziato dagli attentissimi lettori, e in particolare da Italo P. (Bari) a proposito del cartone animato Goldrake ..."

P.s. Quel  "ma non sono io in questo caso", rivela chiaramente che fanatico-ossessivo-compulsivo sa di esserlo lui stesso.

_3_
Pellitteri scrive: "... che si era incaponito personalmente contro di me perché uso e ho spiegato, documentandola in alcuni scritti e parlandone in “La lingua batte” di Radio 3, l’ammissibilità di “veghiano/i” in fantascienza e astronomia e la sua preferibilità rispetto a “vegano/i” non solo alla luce dell’affermarsi di quest’ultimo per indicare i seguaci della dottrina alimentare del veganesimo ma anche per questioni eufoniche e rispetto a casi omologhi di astronimi in astronomia e nella fantascienza (nelle tradizioni francese prima e italiana poi)."

No, qui ha totalmente stravolto quello che aveva scritto negli anni scorsi, ed ha anche il coraggio di dire che mi sono "incaponito" ...
"e te credo", avevo ragione e l'Accademia me lo ha confermato!

La verità è che:

A) Pellitteri non ha visto con attenzione la puntata 24 del 5 maggio 1978 e per ben 40 anni ha sempre sostenuto che MAI il termine "vegano" era stato usato in "Atlas Ufo Robot" (si, nel primo doppiaggio fu chiamato cosi !).

Potete controllare risentendo con attenzione “La lingua batte” di Radio 3  del 15 maggio 2016:

https://www.raiplayradio.it/audio/2016/05/Varianti-dautore---La-Lingua-batte-del-15052016-aaf0daad-9c44-4ad5-a985-0ce59e3b75de.html
Vedi dal minuto 16'35" (oppure guardando il mio video in due parti su youtube già citato).

B) Pellitteri non ha fatto alcuna ricerca riguardo l'uso del termine "vegano" e/o "veghiano" in fantascienza, tanto è vero che addirittura nella pubblicità fatta da RadioAnimati egli dice che l'uso del termine "veghiano", nei libri di fantascienza, PRECEDE il termine "vegano"; quando in realtà è esattamente il contrario.

ANZI, ricordo nuovamente che Pellitteri ha addirittura scritto:
<<Ho scritto che in genere le traduzioni delle collane seriali erano fatte un tanto al chilo, rapidamente, e gli errori (o di umana distrazione o a volte sì, di scarsa conoscenza di alcune specifiche soluzioni linguistiche preferibili ad altre per correttezza grammaticale) erano frequentissimi.>>
e questo lo fa trascurando il fatto che i traduttori/scrittori da me citati sono spesso multipremiati nei vari ambiti della fantascienza e/o come "miglior traduttore".
(Vedi il mio post "Le verità (parte2)")

C) Non esistono "questioni eufoniche" o di natura "grammaticale", in italiano, che giustifichino l'uso del termine "veghiano"!

Nella spiegazione del vero esperto linguista della Accademia della Crusca, questo aspetto è stato chiarito in modo inequivocabile, ma Mr. Pellitteri continua inesorabilmente a negare l'evidenza. Questo perché la motivazione è da ricercare nella lingua francese e nel come è stato tradotto in italiano.

D) Non sapeva o non ha mai detto e, a quanto mi risulta, non ha mai scritto nei propri libri, delle occorrenze del termine "Veghiéns" nei fumetti francesi, prima di quelli italiani.

Infatti è stato solo grazie al mio fanatismo ossessivo compulsivo che, a furia di stimolare confronti con Pellitteri, si è potuto apprendere dai francesi il come sia stato possibile l'uso inspiegabile di "veghiani" (dal punto di vista grammaticale italiano).

E) Non cita mai la puntata 24, nella quale, nel doppiaggio "storico" del 1978, era stato usato il termine "vegano" come aggettivo (vedi Hydargos) e poi come sostantivo quando Venusia dice:
 "Quello deve essere una spia spaziale dei vegani" .
Sottovalutando il fatto che queste due occorrenze sono le prime usate in un audio/video italiano di fantascienza.

F) Dimentica persino di precisare che il termine "vegan" è stato introdotto nel 1944, come invece aveva detto, pavoneggiandosi, nell'audio della pubblicità al suo libro fatta su Radioanimati. Infatti nel post della Accademia si legge:
"Un po’ di cronologia: vegano in alimentazione, dall’inglese vegan, forma contratta di vegetarian, è voce inventata da Donald Watson nei primi anni ’80 del XX secolo.".
Questo mi fa supporre che persino la data del 1944 sia errata.


G) Sempre riguardo a "vegan" ...
Inganna i suoi lettori di fantascienza quando omette di dire che il termine "vegan" è stato usato nel 1942 da Isaac Asimov.
Infatti, si deve ricordare che Goldrake è un cartone animato di fantascienza e Marco si propone come esperto di anime giapponesi e soprattutto di Godrake.

Vedi la mia ricerca:
https://iveganidivega.fandom.com/it/wiki/Vegan#Note_sull.27origine_del_termine_inglese_.22vegan.22

H) Sempre nella pubblicità al suo libro fatta su Radioanimati, aveva detto (eravamo nel marzo 2018) che avrebbe pubblicato da qualche parte anche il famoso post messo su facebook, ora rimosso, nel quale dava la sua spiegazione della fantomatica regola grammaticale e anticipava che
"... ho spiegato in un post su facebook che dovrò tramutare in articolo da pubblicare da qualche parte..." (minuto 43).
Oggi siamo al venerdi 17 di aprile 2020 e non mi risulta che abbia pubblicato ancora nulla, mentre il citato post è stato rimosso ormai da quasi un anno.
 Ecco il link della pubblicità al suo libro fatta su Radioanimati su youtube:
https://www.youtube.com/watch?v=kmzfek0zYmQ


Quindi delle due una:
o non ha fatto alcuna ricerca prima di scrivere i suoi libri e quindi IGNORA quello che un buon lettore di fantascienza già dovrebbe sapere;
oppure, sa, ma mente sapendo di mentire, con buona pace del concetto di "deontologia professionale".



Del resto, se mi sono "incaponito" è perché sin dalle prime risposte nei miei confronti, Marco Pellitteri ha sempre avuto quell'atteggiamento saccente di chi non rispetta le altre persone che non la pensano come lui ... ma poi cancella i propri post imbarazzanti!


_4_
Pellitteri scrive: "È vero che si è usato “vegano” in molta fantascienza italiana, ma ciò non toglie che poi si sia “corretto il tiro” con “veghiano”."

E siamo arrivati alla castroneria finale, Il caro Marco non si smentisce e conferma la sua ignoranza in merito.

Se leggete la mia ricerca noterete che in oltre 3000 libri da me analizzati, oltre a video, fumetti e quant'altro, in fantascienza le occorrenze di "veghiano" appaiono solo nel materiale relativo a "Goldrake" (uso il nome comune "Goldrake" solo per brevità e non per altro).

Quindi, tolto il vario materiale riguardante Goldrake, in realtà "il tiro" era già corretto prima e continua a esserlo ora, perché si continua a usare "vegano" !

Solo recentemente ho scoperto che UN SOLO libro è stato tradotto 2 volte su 4 tramite l'utilizzo del termine "veghiano".
Peccato però, che lo stesso libro è stai tradotto altre due volte con il termine "vegano" e di queste ultime, uno dei traduttori è il multipremiato, come "miglior traduttore", Riccardo Valla.

Per maggiori informazioni e per verificare autonomamente quanto da me scritto, potete leggere tutti i dettagli nella pagina wiki che ho creato:
https://iveganidivega.fandom.com/it/wiki/Il_ritorno_del_terrestre


Quindi, se facciamo un po' di "casistica", tante volte invocata da Marco, vediamo che le 2 traduzioni citate, sono le uniche occorrenze trovate dal 1953 ad oggi, con il termine "veghiano", rispetto alle 42 trovate con il termine "vegano"; mentre, sempre per la casistica, riscontriamo che, delle due occorrenze citate, solo 1 è antecedente ad aprile 1978, rispetto alle 22 trovate per il termine "vegano".

ATTENZIONE: 22 e 42 sono il numero dei racconti non delle parole!

Ma tutto ciò, se vediamo i SOLI racconti o traduzioni di racconti in formato scritto. Dei quali l'ultimo libro trovato è del 05 Ottobre 2016,
"Il replicante di Sigmund Freud":
https://it.wikipedia.org/wiki/Il_replicante_di_Sigmund_Freud

Se invece vediamo, ad esempio i fumetti, l'ultima occorrenza è addirittura più recente: Lanterna Verde n.1 del maggio 2019.
https://iveganidivega.fandom.com/it/wiki/Vegano#Fumetti:_Lanterna_Verde_n.1_del_maggio_2019

Quello che invece Marco Pellitteri spera e non dice è ben altro !

Sebbene richiesto a più riprese nel 2018, non ha MAI fornito nemmeno un titolo di libro/fumetto/video/audio contenente occorrenze del termine "veghiano".

Poi, lui è anche un "simpatizzante" del veganesimo (negarlo significa non aver visto/sentito/letto nessuno dei suoi video/audio/post da me citati) e spera che, sfruttando la sua posizione di "professore universitario", i suoi lettori siano indotti a credere che sia opportuno "sdoganare" il termine "veghiano" dal solo materiale inerente Goldrake a tutta la fantascienza.

Perché dico questo? Vediamo cosa ho scoperto.

Tutte le traduzioni italiane del libro "Contact", ed anche l'omonimo film in italiano, hanno usato il termine "vegani",
MA,
stranamente, ci sono due libri che citano racconto e film usando, però, il termine "veghiani".

Ora, la cosa strana è che uno dei due libri (del 1997) è pubblicato dal
"Centro sperimentale di cinematografia" e senza alcuna reale motivazione del perché si sia fatta questa scelta.
Vedi i miei riferimenti (e magari controllate):

https://iveganidivega.fandom.com/it/wiki/Contact#Curiosit.C3.A0

https://iveganidivega.fandom.com/it/wiki/Veghiano#Libri_italiani_che_usano_.22veghiani.22_ma_NON_sono_racconti



E di wikipedia, ne vogliamo parlare?

La "comunità" preferisce evitare di scrivere che nella puntata 24 di "Atlas Ufo Robot" è stato usato il termine vegano adducendo come motivazione che wikipedia si basa su quello che viene pubblicato (riferito ai libri), peccato però che al momento nessuno ha scritto nei suoi libri di questa occorrenza (in primis l'inesperto Marco) e peccato che il doppiaggio "storico" è oggi persino reperibile in DVD e BR !

Ed infine, ora che abbiamo compreso meglio come stanno le cose, rileggiamo il primo rigo del post di Pellitteri (sempre quello del 6 aprile 2020):
"Visto che molti nelle loro clausure si dedicano anche a cose assai futili, desidero sfidarli a trovarne una più sciocca e inutile di questa, per quanto assai sfiziosa per gli appassionati di “Atlas Ufo Robot”."

Quindi l'argomento è "sciocco", secondo lui.

Vediamo se è realmente cosi.

A) Innanzi tutto, chiariamo che non reputo "sciocco" il fatto di leggere e studiare prima di scrivere libri !

B) Marco PiIlitteri dovrebbe spiegare come mai
lui si autodefinisce fan di Goldrake, esperto di anime giapponesi e in particolar modo di Goldrake, scrive libri di analisi sociologica sui bambini del 1978 che guardavano Goldrake, eppure, stranamente nega il fatto che la stragrande maggioranza usava il termine "vegani". È evidente che non si è documentato come doveva ed inganna i suoi lettori.

C) Addirittura, da esperto, IGNORA le occorrenze di "vegano" nel doppiaggio storico per ben 40 anni.

D) Ha persino teorizzato che noi adulti (io ho 6 anni più di lui), stiamo "riallineando la dissonanza cognitiva, retrodatando il nostro pensiero attuale" e ora stiamo "ricostruendo da adulto quello che pensi di aver pensato da bambino".

Ma dico, un minimo "deontologia professionale" non ne ha?
Un minimo di vergogna nei confronti dei suoi lettori non la prova?

Ma soprattutto, davvero i suoi lettori non se ne rendono conto?
Posso capire i suoi lettori che seguono il veganesimo, non concordo però comprendo, ... ma gli altri?

Ecco, io non capisco perché si voglia continuare a negare l'evidenza.
A negare la realtà. A negare la linguistica. A negare la grammatica.

Analizzando cosa è avvenuto nei decenni scorsi, non comprendo perché ci si ostini a voler scavalcare il termine storico italiano "vegano", inteso come abitanti del Pianeta Vega, per sostituirlo con un termine di chiara derivazione francese che è anche meno giustificabile dal punto di vista grammaticale. L'uso del termine "vegano", nulla toglie a chi segue un determinato regime alimentare; anche perché è stato usato in fantascienza dal 1953 (e forse anche prima), mentre, riguardo al veganesimo, è comparso solamente nella prima metà degli anni '80 e poi introdotto nel dizionario nel 1998.

Chi segue o simpatizza per il veganesimo, può tranquillamente accettare il fatto che il termine "vegano" può convivere in italiano con entrambi i significati, come avviene per migliaia di altre parole.

A meno che...non si sia dei fanatici, aggiungerei ossessionati, e allora si a questo punto riuscirei a capire questo "arrampicarsi sugli specchi" che non sta offendendo me bensì i suoi lettori e decine di letterati e traduttori pluripremiati nella storia della nostra letteratura.

A mio parere sarebbe stato molto più semplice ammettere l'errore perché ricordiamo "Errare humanum est, perseverare autem diabolicum".
Ora, non so se uno che non conosce la grammatica italiana riesca a capire una locuzione latina ma è talmente famosa che mi auguro di si.


P.s.
Una cosa è certa, fino a quando questo argomento era utile
a Marco per vendere libri, andava tutto bene;
 ora che è diventato scomodo perché gli si sta ritorcendo contro,
allora è improvvisamente diventata ...
una discussione "sterile".
Misteri dell'evoluzione.
....

20.Aprile.2020 Aggiornamento.
Il citato post di Marco Pellitteri, del 6.Aprile u.s., oggi "stranamente" risulta essere non più reperibile.
Si ipotizza che sia stata solo modificata la privacy, nel senso che ora è possibile che lo possano vedere solo i suoi amici, ma è molto più probabile che anche questo post sia stato rimosso del tutto.
Comunque, in entrambi i casi, il fatto che non sia più a disposizione del pubblico la dice lunga sulla bontà del contenuto.
Per coloro che mi hanno posto alcune domande, sintetizzo i concetti già espressi:
SI, è corretto dire "vegano" !
La "regola" fondamentale è che trattandosi di personaggi inventati relativi a un ipotetico (quindi non reale) pianeta di nome Vega, si possono usare entrambi i termini, ed anzi, grammaticalmente parlando ci si attenderebbe "vegano" e NON "veghiano".
Non solo, Pellitteri è un sociologo, quindi da studioso dei comportamenti umani, non può dire una cosa falsa come il negare che noi, bambini/adolescenti/adulti, usavamo il termine "vegani" nel 1978.
Insomma, la sua passione per il veganesimo annebbia il suo giudizio.
Io nel 1978, quando è iniziato Goldrake, avevo 10 anni, lui meno di 4.
....